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P. S.
Ovvero Paolo e Silvio
di Silvio Paoli

Stamattina mi sono svegliato e ho visto sul giornale che Berlusconi (P.), padrone della Cascinazza, è andato a parlare con i rappresentanti monzesi di Berlusconi (S.), leader della CdL e presidente del Consiglio, per parlare dei toni e dei volumi della questione che riguardano la sua proprietà, sulla quale l'edificazione da parte di Berlusconi (P.) è sottoposta all'attento ed imparziale vaglio degli amministratori, che a Berlusconi (S.) dichiaratamente si riferiscono, anche perché pare che Berlusconi (S.), a prescindere ovviamente dagli interessi di Berlusconi (P.), possa indicarli con nomina diretta o sostituirli con un semplice cenno della mano.
Si dice anche che Berlusconi (P.) non si sia detto totalmente soddisfatto del lavoro che il sindaco a suo tempo indicato dal Polo con il benestare di Berlusconi (S.) ha fatto in campo urbanistico, anche se sembra che entrambi abbiano individuato la Radice del problema, che Berlusconi (S.) ha già indicato, trovando in Berlusconi (P.), dicono, un sostanziale nulla osta.
Nel frattempo Berlusconi (S.) parla - con una certa eco sul giornale di Berlusconi (P.) che sovente riprende dichiarazioni di Berlusconi (S.) - delle straordinarie 'città gioiello' costruite da Berlusconi (S.) in zone attigue alla metropoli milanese anni fa, indicando implicitamente un modello anche per Berlusconi (P.) per quanto riguarda la città di Monza, che Berlusconi (S.) sostiene di avere in pugno, dal punto di vista elettorale, grazie ad alcune persone che pare anche Berlusconi (P.) abbia in questi anni conosciuto, in vicende che riguardano tribunali e sentenze, che non piacciono solitamente a Berlusconi (S.), nonostante in alcuni casi Berlusconi (P.) sia stato condannato, mentre Berlusconi (S.) no, anche perché i giudici saranno anche comunisti, come sostiene Berlusconi (S.), ma non sono mica scemi. Comunque, pare che anche Berlusconi (P.) sia contento di questa sicurezza ostentata da Berlusconi (S.), per quanto riguarda i risultati della prossima campagna elettorale della formazione guidata da Berlusconi (S.), per motivi che non conosciamo, ma che sicuramente sono berlusconiani, anche se non è chiaro se di Berlusconi (S.) o di Berlusconi (P.).
Il sindaco, pronto alla sostituzione del Mister - espressione che si riferisce direttamente al presidente Berlusconi (S.) - si consola perché probabilmente continuerà a vedere dalla tribuna d'onore il Milan, di cui è presidente Berlusconi (P., S. o PS.?) in compagnia di Berlusconi (S. o P., a seconda), convinto che il gioco del Milan degli ultimi tempi ricordi un po' lo schema della Casa delle Libertà, lo schieramento che Berlusconi (S.), ha messo in piedi per sbarazzarsi dei comunisti. Nel tragitto verso lo stadio, se non avrà con sé il giornale di Berlusconi (P.) che parla di Berlusconi (S.), allora può scegliere un libro della casa editrice di Berlusconi (S.), magari un Calvino (I. non G.) dedicato alla speculazione edilizia, ovvero un giornale dedicato ai programmi delle tv di Berlusconi (S.), per le quali lavora anche la fidanzata di Berlusconi (P.), in particolare per quanto riguarda le aree verdi e i parchi agricoli e naturali, che sono sempre interessanti da mandare in onda, perché così si alza lo share dei programmi di Berlusconi (S.). Di questo successo delle trasmissioni di Berlusconi (S.), Berlusconi (P.) che ama la natura come Berlusconi (S.) non può che essere contento.
Per quanto riguarda il sindaco, ogni tanto gli capiterà di rimuginare anche su quel prato verde, che non è lo stadio di San Siro, ma è quel pratone di Monza di proprietà di Berlusconi (P.): soddisfatto della propria analisi, si consolerà ulteriormente, pensando che meno male che non c'è alcun collegamento tra Berlusconi (P.) e Berlusconi (S.), dal momento che anche il PAI, firmato dal presidente del Consiglio Berlusconi (S.), dice che Berlusconi (P.) non può costruire, a meno che qualcuno non riesca a convincere le istituzioni governate dagli uomini di Berlusconi (S.), che forse Berlusconi (P.) può costruire un po' di migliaia di metri cubi, senza che Berlusconi (S.) se ne risenta e che i cittadini governati dagli uomini scelti da Berlusconi (S.) abbiano motivi di preoccupazione per quello che Berlusconi (P.) realizzerà. Ora basta convincere gli uomini di Bossi che si potrà procedere alla realizzazione degli immobili, anche perché così vuole la signora Bossi che, mamma di Berlusconi (P. + S.), ma anche tardiva ammiratrice del Bossi (U.), pare sia decisiva nelle scelte dei suoi figlioli (P. + S.).
 

Silvio Paoli


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  16 marzo 2002